Scuole: l’Italia ha in programma nuove regole di quarantena e didattica a distanza per il Covid

Poiché milioni di bambini dovrebbero tornare in classe nei prossimi giorni, il governo italiano sta pianificando modifiche alle regole di quarantena scolastica nella sua ultima serie di misure anti-Covid.

Il governo italiano si riunirà mercoledì per discutere ulteriori normative Covid, incluso come frenare l’aumento dei contagi tra gli scolari ma anche limitare l’apprendimento a distanza.

Una delle opzioni dovrebbe dettagliare un nuovo requisito di quarantena per gli studenti positivi al Covid, e quando sarà attivata la formazione a distanza – o

Finora le scuole riapriranno come previsto tra il 7 e il 10 gennaio e le vacanze di Natale non saranno prorogate, come si era discusso in precedenza, anche se alcuni comuni o regioni hanno deciso individualmente di posticipare la data del rientro a scuola dopo il pausa festiva.

Un’idea presa in considerazione fa una distinzione tra bambini vaccinati e non vaccinati. Nel caso di quattro casi positivi rilevati in una classe, ci sarà una settimana di DAD e quarantena per tutti gli alunni della classe, oltre all’obbligo di test per i non vaccinati, se i bambini vaccinati non hanno sintomi.

Allo stato attuale della bozza di decreto, questi sono i potenziali cambiamenti per gli studenti delle scuole primarie e medie fino alla prima media, riporta l’agenzia di stampa Ansa .

Al di sotto di questa soglia, tutti dovrebbero sottoporsi all’automonitoraggio e indossare mascherine FFP2. Agli studenti dovrebbe essere chiesto di rimanere solo in ambienti familiari e di non mescolarsi con altre famiglie, sebbene queste misure siano ancora in fase di revisione.Le attuali regole scolastiche prevedono che tutta la classe vada automaticamente in quarantena solo se vengono rilevati tre casi positivi.

Le opinioni sono ancora divise sul fatto che funzionerà o se un ritardo dell’ultimo minuto per il riavvio della scuola sarebbe più efficace.

Vincenzo De Luca, governatore della Campania, ha chiesto che il rientro in aula sia posticipato di 20-30 giorni per “raffreddare il picco di contagio” e per “sviluppare la più grande campagna vaccinale possibile per la popolazione studentesca”, riferisce Sky Tg24 notizia.

Per il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, invece, è “fondamentale tutelare la didattica in aula”, come è sempre stata la sua linea durante l’utilizzo della didattica a distanza nella pandemia.

La Società Italiana di Pediatria (SIP) ha dichiarato che nell’ultima settimana circa un contagio su quattro è tra i bambini sotto i 20 anni. In un mese, il numero dei ricoverati in ospedale sotto i 19 anni è aumentato di 791, da 8.632 a 9.423.

“Nelle ultime settimane, nella fascia di età 5-11 anni, si sono verificati 250 casi ogni 100.000 abitanti, un aumento significativo dell’incidenza rispetto ad altre fasce di età”, ha affermato la presidente della SIP Annamaria Staiano.

Vaccination among the five-11 year-olds is still low, but they only began in mid-December for this category. Since Italy started immunising Italy’s 3.5 million children in this age group, 10 percent have now had one dose according to the latest figures, while some 403 children nationwide have fully completed the cycle.

This is compared to 70 percent vaccination coverage among 12-19 year-olds.

But vaccination rates alone have been criticised as a reason for triggering distance learning, failing to take into account the psychological impact on children.

“During this pandemic period, we have observed a more than significant increase in cases of psychiatric disorders in children: from anxiety disorders and depression to acts of self-harm and cases of attempted suicide. This is a huge social problem that must be prevented,” stated Staiano.

But De Luca claimed, “it is necessary to look at reality without falling into depression, to use reason to fight. Now we know that we don’t have a vaccine that is enough, we need the second and third dose. So patience is needed to govern this situation.”

These changes are set to be approved or rejected along with an extension to the ‘super green pass’ requirement for all workplaces. This will mark the third decree after the government already brought in two previous ones in as many weeks.

By Charlie